Estratto del capitolo Intermezzo tratto dal romanzo 2000 Watt

di Alberto Gianinazzi

Aletti Editore, giugno 2020.

 

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Questa passeggiata all’aria aperta mi fa veramente bene. Respiro a pieni polmoni. Avverto una vera osmosi con la natura. Salgo verso il mio eremo in silenzio, parlando solo con me stesso. Tante domande mi affiorano alla mente. Di tanto in tanto mi volto, per capire qualcosa di più del mio passato. Non posso cambiarlo. Un amico mi ha detto che l’esperienza è come una lanterna che illumina il passato. D’esperienza non ne ho molta. Il passato lo leggo sempre in chiave diversa, ogni volta da un punto di vista nuovo, come se lo guardassi da una giostra di luna park. Non ho più bisogno d’allontanarmi dal mio ambiente di comodo, dove tutto mi sembrava facile, sicuro e familiare.

 

L’ho già fatto, infrangendo tutte le mie regole. Mi hanno fatto buttare la spugna, tanto meglio così. Mi sono staccato dai tentacoli della piovra, che io stesso nutrivo. Me ne sono andato ferito ed amareggiato. Per anni mi ero esaltato nel paese dei balocchi, cercando il nirvana del successo, ma era una chimera. Nessuno mi ha asciugato il sudore sulla strada dei falliti. Oggi non faccio parte del cimitero dei delusi, degli stroncati. Al massimo, mi ritrovo solo come un imbecille a contemplare il fondo del bicchiere, sprofondando nella nostalgia e leggendo bislacche profezie, ma ciò non mi uccide.

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